Cos’è il PUMS?
L’acronimo PUMS sta per Piano Urbano della Mobilità, cioè un piano strategico che mira a soddisfare la domanda di mobilità delle persone e delle imprese sia negli spazi urbani che in quelli periurbani. Il PUMS, inoltre, integra gli altri strumenti di piano già esistenti.
Su quali principi si basa?
1. Integrazione – Di politiche e di pratiche nei diversi settori (trasporti, sviluppo economico, inclusione sociale, ecc.), tra differenti livelli di autorità (Comuni, Regioni, ecc.), tra differenti soggetti (Enti locali, Autorità territoriali, ecc.).
2. Partecipazione – Coinvolgendo cittadini e stakeholder nel processo decisionale, costruendo la capacità di affrontare istanze complesse e pianificare, nel rispetto dei principi di equità e condivisione.
3. Monitoraggio – Considerando obiettivi di breve termine e misurabili, tali che le scelte siano comunque allineate a strategie di sviluppo sostenibile sovralocali e di più lungo periodo.
4. Valutazione – Attraverso un approccio che consente di identificare lo scenario di partenza; definire obiettivi, visione e target, selezionare politiche e misure; assegnare responsabilità e risorse; definire un sistema di indicatori di monitoraggio e valutazione.
Quali sono gli obiettivi finali di un PUMS?
- Contribuire a rendere più attrattivo un territorio e la qualità del suo ambiente urbano
- Migliorare l’efficienza e l’economicità dei trasporti
- Ridurre l’inquinamento atmosferico e acustico, le emissioni di gas serra e i consumi energetici
- Migliorare le condizioni di sicurezza
- Garantire ai cittadini opzioni di trasporto per accedere alle destinazioni e ai servizi chiave
Con questo presupposto, il PUMS implica un cambio di approccio alla pianificazione a favore di un sistema che metta al centro le persone, per offrire loro una gamma di soluzioni integrate, efficaci ed economiche per raggiungere servizi e funzioni all’interno delle città.
Alla base c’è un’analisi dei flussi di spostamento quotidiano casa – lavoro e un gruppo multidisciplinare di esperti in grado di considerare gli aspetti tecnici della pianificazione ma anche le istanze di carattere sociale ed economico.